APPROVAZIONE PEBA
Breve descrizione
Il PEBA, Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, è uno strumento di rilievo delle barriere architettoniche presenti negli spazi e negli edifici pubblici e di programmazione nel tempo per il loro superamento.
“Per barriera architettonica si intende qualsiasi ostacolo fisico che limita o nega l’uso ai cittadini di spazi, edifici e strutture e, in particolare, impedisce la mobilità dei soggetti con difficoltà motoria, sensoriale e/o psichica, di natura permanente o temporanea…”. (L.R. 20 febbraio 1989, N. 6). La legge italiana, che prevede la predisposizione di PEBA già dal 1986 (legge finanziaria n. 41/1986.), non ne definisce nel dettaglio i contenuti e le amministrazioni pubbliche hanno ampi margini di autonomia nell’elaborazione del piano stesso.
Cosa abbiamo trovato
Non sono stati rilevati negli uffici competenti atti o piani redatti in anni precedenti relativamente all’Eliminazione delle Barriere Architettoniche.
Cosa abbiamo fatto
Con apposite Delibere prima di Giunta e poi di Consiglio l’amministrazione ha approvato il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) del Comune di Marino.
Dato atto che il PEBA. vuole essere uno strumento di programmazione che tra gli obiettivi contiene l’individuazione e l’eliminazione delle barriere architettoniche ancora esistenti all’interno degli edifici pubblici ed, in particolare, sui percorsi urbani, con l’obiettivo principale ispiratore di diffondere, nell’ idea di città, un approccio nuovo al tema dell’eliminazione delle barriere architettoniche, basato sul concetto di “utenza ampliata”. L’utenza ampliata non coinvolge solo persone colpite da una qualsiasi forma di disabilità, né a gruppi socialmente definiti, ma ad una complessità di situazioni che popolano la realtà urbana quotidiana. Progettare per un’utenza ampliata, significa pensare a un progetto che raggiunga il più alto numero di utenti. Il PEBA, consapevole delle barriere che ogni giorno rendono difficoltosa la fruibilità delle cose e degli spazi ai disabili, si estende anche a tutti i cittadini che, quotidianamente, devono usufruire di un “sistema di servizi”; in tal senso è necessario rivolgersi, ad esempio, alle difficoltà motoria di molti anziani, dei cardiopatici, delle donne in gravidanza, ai bambini, e alle persone che devono spingere carrozzine e passeggini
Cosa resta da fare
Su tale tema tutto è stato fatto da un punto di vista della pianificazione ora è necessario attendere il livello realizzativo.
LINK:
Delibera di Giunta n. 37 del 27/03/2019, Delibera di Consiglio Comunale N. 2 del 11/01/2021