Ampliamento confini Parco
Breve descrizione
Dal 2002 il Parco dell’Appia Antica, attraverso il proprio strumento di pianificazione ovvero il Piano del Parco, aveva individuato una vasta porzione del nostro territorio quale meritoria di tutela per la bellezza ambientale e paesaggistica da questa ancora conservata, l’area è nota con il nome di “Divino Amore”.
Cosa abbiamo trovato
Nessuna precedente amministrazione aveva mai rintracciato in tale previsione del Parco dell’Appia Antica ragioni di opportunità e riqualificazione del territorio al contrario nel 2004 si era approvata una Variante Generale di Piano Regolatore che calava milioni di metricubi di cemento ovunque compresa l’area nota come “Divino Amore”. Nel 2011 poi un accordo diretto di dubbia legittimità tra Sindaco di Marino e Regione Lazio aveva aperto la strada all’edificazione a scopo residenziale e commerciale dell’area del “Divino Amore”. Un’ottica miope di mera speculazione edilizia metteva dunque a rischio oltre 300 ettari del nostro territorio di enorme bellezza e valore storico.
Cosa abbiamo fatto
Con Protocollo N.0037300/2018 del 04/07/2018 abbiamo formalizzato presso la Regione Lazio e l’Ente Parco la Proposta di Ampliamento di Parco. Ai fini della tutela dell’interesse pubblico, che in questo caso abbiamo ritenuto individuare nella difesa dell’interesse collettivo nella tutela e valorizzazione del bene comune rappresentato dal paesaggio e dalle preesistenze storiche ed archeologiche del nostro territorio, questa Amministrazione ha inteso rispettare e dare impulso fattivo a quanto stabilito dall’Art.9 della Costituzione. Furono dunque presentare aree oggetto di osservazioni e proposta in perfetta continuità paesaggistica ed ambientale con il Parco dell’Appia Antica con anche la peculiarità di ospitare numerosi ed importanti siti archeologici relativi a Mugilla, antichissima città latina e a Bovillae anch’essa città Latina e poi Romana.
Marino è uno dei tre comuni, insieme a Ciampino e Roma, sul quale insiste il territorio del Parco dell’Appia Antica che culmina con il sedime dell’antica Regina viarum proprio in località Frattocchie, considerando questa configurazione all’interno del Parco come una grande opportunità di sviluppo locale sostenibile, la nostra Amministrazione predispose atti tecnico amministrativi ai fini di un ridisegno complessivo del territorio di Marino volto alla tutela dei Beni archeologici e paesaggistici ed al fine di rilanciare la nostra economia locale e perseguendo l’ambizioso obiettivo europeo di riduzione del consumo di suolo, pertanto seppur nel rispetto delle possibili previsioni antropiche che dovessero rendersi necessarie in futuro reputammo ineludibile elemento di qualità del nostro territorio il realizzarsi dell’ampliamento di Parco così come previsto dalla Tavola p-pro-1 del Piano Parco risalente al 2002.
Questa Amministrazione ha fatto proprie, con entusiasmo, le tante iniziative di migliaia di cittadini ed associazioni che negli ultimi 15 anni avevano fortemente chiesto di tutelare le Bellezze storico-artistiche e paesaggistiche tipiche dei nostri luoghi che si identificano da sempre con la Campagna Romana, segnaliamo solo a titolo di esempio la Petizione avente ad oggetto: “Ampliamento del Parco Appia Antica” consegnata al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in data 24 giugno 2015 con un totale di 2.140 firme.
La nostra Amministrazione in carica ha quindi sostenuto un progetto ambizioso teso a valorizzare le enormi potenzialità ambientali e archeologiche del territorio di Marino che vede la compresenza di n.2 Parchi, il Parco dell’Appia Antica ed il Parco dei Castelli Romani, questa peculiarità del nostro Comune ci offre anche la possibilità di effettuare un collegamento ambientale di riconnessione dei due parchi.
Cosa resta da fare
In tal senso tutto è stato fatto in quanto l’area è ora soggetta a vincolo del Parco dell’Appia Antica istituito nell’anno 2018.
LINK:
Allegato pdf + Delibera Regionale